E'
sempre difficile parlare di me, specie se devo farlo tramite tastiera
e computer.; Posso dire di non essere abituata a questa forma “un
po' più seria”. Ho quasi 21 anni, e per l'età che ho credo di
aver già avuto abbastanza esperienze (anche se devo dire brevi) di
tutto ciò che accade dopo che lasci il “tetto materno” delle
superiori e ti affacci a quella che è la vita reale. Diplomata al
corso “Igea” dell'istituto tecnico-superiore “Roncalli-Sarrocchi
, parto subito in quarta con la mia nuova vita universitaria,
credendo che Giurisprudenza e sopratutto “essere un futuro avvocato
divorzista” fosse davvero la mia natura. Scopro che non è così
nel momento in cui preferisco delle buone chiacchiere al bar con i
miei “colleghi” piuttosto che appunti, lezioni e sopratutto
esami. Nel momento in cui mi dico “ok Cla, adesso devi
davvero metterti sotto” arriva una telefonata che mi apre una nuova
strada: lascio tutto per entrare nel tanto temuto mondo del lavoro.
Impiegata contabile in una piccola officina meccanica, dove le
mansioni che dovevo svolgere erano infinite e molto automatiche,
ripetitive anzi ma non era davvero quello che mi buttava giù
moralmente. La cosa più terribile era stare 8 ore chiusa in un
ufficio da sola. Per me, che parlo anche con i muri e le penne era
una tragedia, ma infondo era solo per un piccolo lasso di tempo della
giornata, e il lavoro che svolgevo mi piaceva davvero, mi
appassionava. Ma come tutte le più belle avventure tutto è
terminato una bella mattina di maggio, quando il mio adorato titolare
ha esordito con “mi dispiace tantissimo ma, mia figlia si è appena
laureata evorrebbe venire a lavorare qui.” Penso proprio di non
dover aggiungere altro. Dopo questa esperienza (che comunque
considero fondamentale nonostante come sia finita) eccomi qui a
scrivere questa breve presentazione di me stessa come esercitazione
all'interno di un corso BOOST.
Non
sono assolutamente il tipo di persona che si butta giù quando
qualcosa va male, cerco sempre un gancio a cui potermi appigliare per
non cadere (anche perchè insomma, cadere davvero a 20 anni è
difficile). Nuove esperienze e continui cambiamenti sono ciò che mi
tengono in vita e fanno si che essa non sia mai, come dire, noiosa.
Credo di dover dire grazie alla musica se ho questa mentalità,
cantare per 10 anni mi ha aiutato ad essere quella che realmente sono
oggi. Nel momento in cui sali su un palcoscenico devi trasformarti,
lasciare tutte le paure che hai e tirare fuori la vera grinta, il
vero carattere per trasmettere quante più emozioni puoi, altrimenti
le persone che hai davanti non ti considerano; Stessa cosa si deve
fare nella vita, a mio parere. Dovrei aggiungere che sono una matta,
instancabile e sempre a giro e sopratutto super chiacchierona ma
tanto ve ne sarete accorti tutti.
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